Maria Teresa Lavazza, Presidente dell’Associazione ADISCO Sezione Piemonte dal 1997 al 2020, è stata una delle figure di riferimento a livello regionale e nazionale nel sociale e nella ricerca scientifica, in particolare per il suo sostegno a favore di una migliore qualità di vita di bambini e adolescenti che affrontano il difficile decorso della malattia oncologica e per aver ripensato il concetto di luoghi di cura come spazi in grado di favorire il percorso ospedaliero, mettendo sempre la persona al centro.
Alla sua visione e al suo impegno verso i bambini è stato intitolato “Il Giardino del Sole”, progetto di riqualificazione urbana dell’area verde antistante l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino in Piazza Polonia. Inaugurato a novembre 2022, il nuovo spazio verde aperto a tutti con area giochi e zone relax, diventa parte integrante del benessere per i bambini e le loro famiglie, che possono vivere l’ingresso nella struttura in maniera più serena e affrontare il percorso di cura in modo meno traumatico.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo di ADISCO Sezione Piemonte, principale partner finanziatore, al Comune di Torino e alla A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, che hanno creduto nel valore dell’idea proposta nel 2017 dall’associazione Federvolontari. L’intervento di riqualificazione, firmato dallo Studio Miroglio + Lupica Architetti Associati, è il sesto di ADISCO Piemonte a favore dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e si è sviluppato su un’area di circa 1600 mq, con la bonifica e la fruizione del verde circostante, che ha ridato nuova vita a un’area prima inutilizzata.
Il Giardino del Sole è stato pensato con grande sensibilità verso l’ambiente: lo spazio è arricchito da nuovi alberi, siepi e arbusti da fiore intervallati da prato erboso e pavimentazioni realizzate con materiali all’avanguardia per sicurezza e sostenibilità. Inoltre, i giochi installati sono “made green” (con materiali riciclati post-consumatore, come rifiuti oceanici, tessuti usati, rifiuti di imballaggi alimentari, ecc.) e “born green” (con materiali naturali, come legno proveniente da una selvicoltura sostenibile).
Anche il sentiero pedonale che porta all’ingresso della struttura è stato reso più sicuro, perché percorribile anche in caso di pioggia grazie al cemento drenante, e più colorato, grazie al grande “bosco incantato” lungo il muro confinante con l’Ospedale Sant’Anna, opera monumentale realizzata da Vërnis, studio delle giovani artiste torinesi Barbara Migliaccio e Sara Zecchino, per far stupire gli adulti e far sognare i bambini.