Il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, inaugurato nell’ottobre del 2018, rappresenta il terzo grande traguardo di Maria Teresa Lavazza alla guida di Adisco Sezione Piemonte. Anche questo intervento è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il progetto di riqualificazione e umanizzazione degli spazi ha previsto una rivisitazione e un ampliamento degli spazi del reparto attraverso un trasferimento dell’area OBI (Osservazione Breve e Intensiva) al piano superiore e attraverso la costruzione di un percorso di accoglienza per piccoli pazienti e familiari basato su uno storytelling originale.
I bambini lungo tutto l’ambiente ospedaliero del Pronto Soccorso vengono accompagnati da sei personaggi che decorano le pareti dei vari ambulatori di visita, rappresentando una costante rassicurante per i piccoli pazienti, in quanto anche loro hanno raggiunto l’ospedale per ricevere attenzioni e cure.
Il viaggio all’interno dell’ospedale incomincia dall’Area Triage, trasformata simbolicamente in un pulmino per l’accoglienza: gli spazi della sala d’attesa sono stati raddoppiati e completamente riorganizzati da un punto di vista funzionale e concettuale.
Ed è proprio nell’area Triage, dove i piccoli pazienti e le loro famiglie trascorrono gran parte del tempo all’interno della struttura ospedaliera, che appaiono, per la prima volta, i sei personaggi che accompagneranno i bambini lungo il loro percorso di cura.
La distribuzione degli spazi è stata modificata in modo da permettere una migliore fruizione dell’intera struttura ospedaliera, anche attraverso l’inserimento di una segnaletica semplice, giocosa e di facile lettura.
Particolare attenzione è stata posta nel ripensamento delle sale di visita: ciascuna di queste è dotata di porte colorate e facilmente individuabili, corredate di quanto necessario per garantire il massimo comfort e intimità ai piccoli pazienti e ai loro familiari.
La nuova area OBI al primo piano appare più adeguata ai processi di cura grazie alle tecnologie all’avanguardia a disposizione degli operatori sanitari.
I bambini ritrovano i sei personaggi che li hanno accompagnati lungo il percorso, rappresentati nel loro habitat naturale. I loro accompagnatori sono accolti da un ambiente confortevole e adatto all’assistenza.